16 giugno 2006

beato il popolo che non ha bisogno di eroi come questi

fino a oggi Gilardino mi stava quasi simpatico. è un ragazzo educato, pulito, quando l'ho conosciuto a Milanello mi ha persino offerto un caffè ed è riuscito a dire quattro frasi - dico quattro, per un calciatore è un record - senza fare nemmeno un errore di grammatica.

(ecc olo mentre dà dello scemo a Galliani quando dice che la gente in Italia non va allo stadio perché c'è l'Empoli in serie A)

oggi però ha dimostrato di meritare di giocare in questa Italia fatta di scommettitori, di padri di piccoli padrini, di drogati che dicono che la colpa è del sistema e di inciuciati (ogni riferimento a Iaquinta che sta là al posto di Lucarelli o Tavano è volutissimo).

ahi ahi ahi, signor Gilardino, mi è caduto sull'uccello. di Del Piero. infatti mi sa proprio che lo stesso ghost-writer del riferimento mitologico ad Achille dell'altro giorno fatto da Del Piero ha suggerito oggi a Gilardino di dedicare l'eventuale vittoria degli azzurri contro gli USA (in questo incontro starò con i raccattapalle, anche perché secondo una falsa notizia ANSA che gira in rete, nel corrotto sistema calcistico italiano la Juve pagava gli arbitri, il Milan i guardalinee e l'Inter proprio i raccattapalle) ai soldati italiani in Iraq. solo che il povero Gila ha voluto strafare e ha aggiunto "che combattono ogni giorno per noi".

ma non erano là in missione di peace-keeping? forse il signor Gilardino si è confuso pensando che quelle due parole straniere fossero il nome di un qualcosa di strano appartenente al mondo del calcio, tipo off-side, corner, mister, penalty ed è convinto che i soldati italiani siano in Iraq a giocare il torneo di calcetto della Festa dell'Unità di Nassiriya, tenendo alti i colori azzurri e combattendo fino allo stremo sui verdi (verdi? si è mai visto un filo d'erba in Iraq?) campi tra il Tigri e l'Eufrate.

ve lo dico sinceramente, azzurri, giocate e vincete per chi vi pare
BUT NOT IN MY NAME

6 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

povero gila...un po' ignorantotto ma un bravo ragazzo e soprattutto il nostro bomber :-P

SOYUZ1968 ha detto...

Gilardino è un reietto immorale....ha ammesso, con stupefacente candore, che i soldati Italiani combattono per l'Italia in Iraq.....bene finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di dire che la missione in Iraq è una guerra coloniale.....non vi dico cosa meriterebbe il Signor Gilardino, altrimenti gli yankees mi trovano e mi portano a Guantanamo.

Il Pianista ha detto...

i calciatori notoriamente posseggono tre neuroni e un vocabolario di quattro parole.
Quando provano a dire la quinta corrono incontro alla famosa cagata pazzesca. Non farei troppe polemiche sulle parole di Gilardino, ricordiamoci che questa è tutta gente che non conosce Borrelli e, secondo me, ad un minimo test culturale, cadrebbero peggio di bambini reduci dalla quinta elementare.

Anonimo ha detto...

Chiara Jolie sei il mio mito e se non fossi già sposata ti sposerei io!! L'ing-fil approverebbe, lo so! Il capoccia non è stato estratto il 14 giugno, mi pare di capire, ma ricorda sempre che giugno e luglio sono stati i mesi dello splendore della rivoluzione spagnola...e 70 anni dopo, sta per spuntare un nieto de la revolucion! Un bacione grandissimo, Flores

Anonimo ha detto...

Ma poverino, lui è un candido ed è un bravo ragazzo, cosa vuoi che ne sappia di peace-kepping, peace-making e via andare... Ha solo voluto pensare a quei poveri cristi mandati in Iraq. Non dimentico che ha dedicato il bronzo vinto alle Olimpiadi a Enzo Baldoni

Anonimo ha detto...

best regards, nice info » » »