dobbiamo arrenderci all'evidenza e ammettere che come blogger siamo fallite.
le vere blogger (le pulsatille, le lucarelle e compagnie belle) stanno sempre sulla notizia, commentano ogni avvenimento, mettono il dito in ogni piaga e ballano con ogni topo quando il gatto non c'è. noi ultimamente ce ne lasciamo scappare troppe. non ci indigniamo per i Caini giustiziati, non infamiamo i compagni imborghesiti perché si fanno operare nelle cliniche, non salutiamo nemmeno Beckham che se ne va in America.
abbiamo anche perso gran parte della nostra cattiveria. io sono troppo impegnata in lotte onanofreniche familiari e a sbavare dietro a mio figlio, cantando 'Obabaluba' e 'Pazza Inter amala' col coniglio Trozkji in mano. ultimamente, invece di prendere a sganassoni i cattivi, me la rifaccio con i calcoli renali, ne ho appena distrutto uno di un centimetro, che avrebbe messo in crisi anche un camionista bergamasco.
ecco, saremo fallite come blogger, ma, non so quanto coscientemente, abbiamo ribadito la politicità del privato. in un trionfo omfaloscopico.