24 luglio 2007

Quanto ci piace chiaccherà...

Quando ho avuto l'idea balzana di iscrivermi qui, mai e poi mai avrei pensato che questo luogo di perdizione avrebbe potuto avere degli effetti sconvolgenti sulla mia esistenza.
In una settimana la mia già lunghissima lista della spesa presso la libreria Rinascità è cresciuta a dismisura. E meno male che sto male, ho un figlio e un sacco di lavoro, perché altrimenti avrei già speso un capitale.

Ho scoperto delle belle monografie sul mito di Narciso (potrebbe essere anche un bel regalo di Natale per diversa gente), di Elena (be', pure questo, in un certo senso) e di Edipo-con-l'accento-sulla-e (ne ordino un camion), un volume di prose montanelliane (grazie Isa), cose sparse di Calvino, Beppe Viola e qualche sorpresa strepitosa.

Ho dato anche un'occhiata ai forum, ma sono troppo snob per mischiarmi al comune volgo leggente. Vi ho trovato però una di quelle domande stupide, ma che piacciono tanto a chi ama chiaccherare, e ve la ripropongo (no, non è una catena, potete rispondere nei commenti, farci a vostra volta un post, non rispondere affatto o mandarmi affanculo, tanto oramai è diventata disciplina olimpica):

Quali sono i tre personaggi letterari che ricordate di più e perché?

Io ho escluso subito Benjamin Malaussène, perché ne ho già parlato anche troppo, e tutti i personaggi di Brecht, perché sennò mi date dell'intellettuale impegnata.
Siccome non amo stilare classifiche di sorta (né nella vita, né nel lavoro, ma forse dovrò abituarmici se va in porto quella cosa delle Olimpiadi), scrivo i primi tre che mi vengono in mente:

1) Remedios la bella di Cent'anni di solitudine (Gabriel García Marquez) per la sua morte, diciamo pure icarica e molto invidiabile;

2) Handa di Una solitudine troppo rumorosa (Bohumil Hrabal) perché si beffa del destino: dovrebbe per lavoro distruggere i libri, e invece ne crea in continuazione (antitetico e rompicoglioni pure lui, tiè!);

3) la vecchia Phoebe del Giovane Holden (J. D. Salinger) e non solo perché si chiama come l'unico gatto cui ho voluto veramente bene.


(non c'entra nulla, ma mi auguro per lui e per noi che torni presto a giocare come un tempo)

11 commenti:

nuwanda ha detto...

Bella idea. Mi sono iscritto anche io. Tre libri:

"Il piccolo principe"

"Capire il potere"

e, in lettura
"Fiesta" (iniziato dopo il post di qualche giorno fa di questo blog)

dioniso ha detto...

anche a me il personaggio letterario di Remedios la bella piace molto.
Saluti

Anonimo ha detto...

nuwanda poi sono io quella che fa sempre le cose a modo suo, vero? avevo chiesto tre personaggi, ora dimmi te qual è il personaggio di "Capire il potere" che ti piace. Clinton?

"Il piccolo principe" è carinissimo, a me fa morire la rosa, ci potrei anche fare un post.

per quanto riguarda "Fiesta", sai benissimo che gli americani li reggo poco (pensa un po' alle chiaccherate di qualche anno fa su Hollywood) e Hemingway ha contribuito non poco alla mia scarsa simpatia nei loro confronti.

dioniso certo, come tutti gli angeli caduti.

Anonimo ha detto...

Raskolnikov, Fabrizio Del Dongo e Frédéric Moreau.
(Segnale orario)

nuwanda ha detto...

Non mi ero spiegato. Mi sono iscritto al sito componendo una biblioteca con questi tre libri.

La sezione dei tre personaggi preferiti non l'ho trovata (né cercata, per la verità).

Del piccolo principe a me fa impazzire il dialogo con la volpe.

-ma piangerai
-certo
-e allora che ci guadagni?
-il colore del grano

Anonimo ha detto...

segnale su Dostoevskij mi sa che abbiamo qualcuno in giro che concorda con te, Stendhal era quello dello stracchino, se non sbaglio e per Flaubert ho avuto una folgorazione anni fa. otti mi gusti, direi

nuwanda ho citato quel passo un mese e qualcosa fa, ti vedo distratto. come dice qualcuno, se non avessi paura degli aghi mi farei tatuare sul braccio la frase: "è il tempo che hai perso con la tua rosa che la rende così speciale". è diventato il mio mantra.

Anonimo ha detto...

Chiara, lieta che quel libro abbia risvegliato il tuo interesse. Io, confesso, ho sempre avuto un debole per Montanelli come giornalista, ma quei racconti sono stati una graditissima sorpresa. E poi a te interesseranno anche per la collocazione geografica :-)

aNobii è veramente da prendere a piccole dosi, se no si smette di dormire. Io mi sto disciplinando, poi, per fortuna, ho un sacco di libri senza ISBN, quindi se devo inserire la scheda di ognuno ho da fare per qualche anno ancora.

Ma passiamo alla domanda: tre personaggi, dunque...
- Marguerite Gautier, la dama delle camelie. Lessi il libro troppo piccola per capire di cosa si trattasse, ma rimasi incantata da questa figura femminile e dalla metafora della camelia.
- il Principe di Salina, dal Gattopardo, e la frase "bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla" (sto andando a braccio, la citazione non aspira ad essere letterale).
- la piccola Sophie Amudsen (Il mondo di Sophie), che ho invidiata per tutto il libro...

Anonimo ha detto...

sì, isadora, confesso che Montanelli è sempre piaciuto anche a me. un po' perché era uno che le cose non le mandava a dire, e questo per me è un gran pregio, un po' perché è sempre stato coerente con se stesso, e questo per me è più che un pregio, diciamo un punto d'arrivo.
Poi è stato il 'maestro' del mio preside, l'ho pure conosciuto ai tempi del Giornale e mi fece una gran bella impressione.

il Principe di Salina, invece, mi ha sempre ricordato troppo Andreotti per starmi simpatico.

Anonimo ha detto...

Chiara,

ci sono anch'io. e ho portato tre amici:

- Theophilus North, con il suo modo silenzioso e pieno di simpatia nell'accostarsi alla gente;

- Teresa Batista, stanca di guerra ma mai di amore e di orgoglio;

- Una donna e altri animali (citofonare Gasperini Brunella)

p.s. dove ti trovo su aNobii?

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Perche non:)