16 novembre 2006

a ciascuno il suo (mafioso)

certo che viene un po' da invidiare gli americani che hanno pianto per Frank Sinatra...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché? Sinatra era cool e Merola era trash?
Penso che bisogna essere napoletani per capirci meglio...

Anonimo ha detto...

io conosco parecchi napoletani e napoletane che non amano questo tipo di napoletanità. e nemmeno quella di Gigi D'Alessio.

però bisogna riconoscere a Merola il merito di aver scoperto Massimo Ranieri. che a qualcuno fa paura, ma è pur sempre uno della razza di Gianni Morandi. ed è un napoletano che a me piace parecchio

SOYUZ1968 ha detto...

Mah Merola non era mafioso, solo un vate orchiclasta di una schematica napoletanità un po'da stucchevole operetta.

Anonimo ha detto...

mafioso o camorrista, se non è zuppa è pan bagnato. Soyuz, chi credi che saldasse continuamente i debiti di gioco di Merola, Gino Strada?

Anonimo ha detto...

comunque chi è munito di parabola dovrebbe dare ogni tanto un'occhiata a Tele A. se resisti almeno tre minuti, o hai l'impressione di essere sotto acido, oppure vieni pervasa dalla consapevolezza che in fondo la globalizzazione non è inevitabile.