30 maggio 2006

Moratti, non la Moratti!

erano anni che pregavo perché Moratti vincesse, ma intendevo questo:

cazzarola, ora capisco perché i lombardi dicono LA Giovanna. e noi che diamo retta a Moretti...

29 maggio 2006

stai a guarda' a capello

da repubblica online di oggi:

Moggi? "Solo superficiale, ora gli sono ancora più vicino". Gli ultimi due scudetti della Juve? "Li abbiamo vinti regolarmente". Il futuro dei bianconeri? "Al massimo saremo penalizzati di qualche punto, anche se è in corso una campagna anti-Juve come ci fu contro il Psi ai tempi di Tangentopoli".

chi è abbastanza vecchio da ricordare "hanno la faccia come il culo" di cuore?

23 maggio 2006

chi è perduto si ferma







certe volte siamo statuine del presepe perennemente in cammino sulla strada per la grotta e non arriviamo mai

21 maggio 2006

bellissimo!

non amo parlare dei film appena visti, non sono a casa mia, questo non è il mio computer, ho da fare, domani devo alzarmi presto, ho fame, ho sonno.
ma sono uscita dal cinema felice e ancora più convinta che nella vita contano solo la bellezza e la verità.
almodovar santo subito!

18 maggio 2006

a volte nella vita dobbiamo ammettere...

... che eleonora duse ci fa una sega

vai Capoccia!

da brava madre soddisfatta, credo che il Capoccia stia per venire al mondo nel migliore dei modi, intendo dire, protetto dalla giusta stella.
non capita a tutti di arrivare in tempo per celebrare la vittoria di una Liga, di una Coppetta (ma pur sempre di una vittoria si tratta, per di più pulita) e di una Champions League.


per il commento alla partita di ieri, rimando al blog di Taribo59, e sottolineo la grande prestazione di Larsson, amico del mio amico Johnny Ekstroem.

altro che spinaci!



il nuovo ministro della ricerca e dell'università somigia incredibilmente a Poldo Sbaffini.
ci chiediamo se promuoverà solo i progetti di ricerca su hamburger e affini.

il signore in questione era compagno di studi di D'Alema alla Scuola Normale Superiore di Pisa e passava le sue giornate a giocare a bridge insieme al nuovo vicepremier, ce lo confermano fonti certe (gli altri due che formavano il quartetto).

mi sa che i cervelli continueranno a fuggire. e a gambe levate.

17 maggio 2006

tutti a pagare il bollo

in un post di qualche giorno fa notavamo che le Iene Prodi e Fassino portano bene. In effetti l'Iitalia si sta liberando di un bel po' di mafiosi:



ne restano comunque ancora parecchi



su quest'ultimo abbiamo un piccolo appunto. è per gente come lui che abbiamo smesso da tempo di fare il tifo per la Nazionale. che ci fanno certi individui in azzurro


(se non conoscete l'ultimo della lista, non preoccupatevi, sembrano conoscerlo solo Lippi e i dirigenti della Gea)

mentre chi lo merita


(se non conoscete il primo, sappiate che è uno che quest'anno ha fatto più gol di Adriano, Sheva, Gilardino, Totti, Kakà, Del Piero e Inzaghi)

è a casa?

(sulla convocazione di Lucarelli il CT sembra addirittura aver commentato: "e perché dovrei portare la nuora di Pappalardo in Germania? al rientro dal reality "La Fattoria" si è persino rifiutata di fare i trenini a Buona Domenica, è indegna di indossare la maglia azzurra")

noi di omfaloscopia ci impegniamo ufficialmente a promuovere una campagna di demafizzazione del nostro paese e invitiamo i nostri lettori a nominare chi dovrebbe essere rimosso da incarichi più o meno ufficiali. poi passeremo ad eliminarli, senza passare dal televoto.

16 maggio 2006

?

qualcuno me la spiega questa?

12 maggio 2006

we are the champions? davvero?

non sono tra quei tifosi (tifosi? quelli sono imbecilli e basta) che ieri hanno fatto sciopero, perché in fin dei conti sono platonica (e pure un po' hegeliana) e per me l'Idea, l'Inter, supera di gran lunga la sua realizzazione pratica, quel tot di bischeri che vanno in campo o stanno dietro a una scrivania (mettetela come volete, per me quando il muro di Berlino è crollato si è portato dietro il realsocialismo, non Marx, Lenin, Gramsci e compagnia pensante).
dicevo, ieri sera c'ero. e ho pure gioito. ma l'ho fatto da interista, cioè con qul mezzo sorriso che ci caratterizza da sempre e col però stampato sul volto.

il sorriso nasceva dal cuore, perché perdere è una questione di metodo, però vincere non ha mai fatto schifo a nessuno (oddio, a qualche juventino le vittorie con Moggi sono anni che stanno sullo stomaco, ma quella è un'altra storia). e ho gioito un po' anche per la coppa dell'anno scorso, che non mi sono goduta appieno perché l'ho vista sollevare da Cordoba mentre tenevo in braccio Lorelei, la cucciolina di Pulcinea, agonizzante.
il sorriso nasceva dal cuore anche perché la vittoria è nata dalle prodezze di Cambiasso e Cruz e da una splendida prestazione di capitan Zanetti, i tre calciatori che hanno sempre tenuto alti i colori nerazzurri, per tutto l'anno, anche in partitacce vergognose. Kovac-Stankovic e Fighissimo-Veron sono due signori giocatori e mi fa piacere pure per loro, ma i tre obreros argentinos è giusto che abbiano avuto il loro momento di gloria ieri sera. Moratti capisca e ce ne metta in campo undici l'anno prossimo (magari di Abbiategrasso, Pontedera e Bagnara Calabra, ma con quello spirito).
e poi il sorriso nasceva anche perché, porca pupazza, Facchetti e Moratti se lo meritavano. e si meritavano pure di ridere in faccia a quel viso di bischero di Galliani che con la sua espressione ebete ci ha consegnato il trofeo (lui che per il secondo anno di fila è rimasto a bocca asciutta). alla facciaccia sua, delle sue pay per view, delle sue zoccole, dei suoi divorzi e perché l'Empoli è rimasto in serie A (questa ve la spiego un'altra volta).

il però, invece, nasceva dalla testa. prima di tutto perché ad alzare la coppa accanto a Zanetti, Cruz, Cambiasso, Veron, Stankovic e Figo (all'inizio non lo volevo, ora ammetto che mi piace quasi quanto ai tempi del Barça) c'erano anche le signorine Materazzi, Adriano, Mihajlovic, Cristiano Zanetti e pure Pisarro che, non solo ha rubato il posto all'idolo omfaloscopico Emre, ma è anche andato a ritirare il premio con indosso una maglia con la bandiera cilena. a parte il fatto che a me le bandiere cilene fanno pensare allo stadio di Santiago pieno e a Victor Jara che canta nonostante le mani mozze, ma poi, cosa cazzo c'entrava?
e nasceva pure dalla consapevolezza che se avessimo giocato tutto l'anno come ieri (e avendo di fronte un avversario di tutto rispetto come la Roma) qualcosa in più lo avremmo vinto di sicuro.
e poi ci sono motivi strettamente personali. e cioè mi è dispiaciuto veder perdere Lucio Spalletti e Domingo Domenichini, che sono sempre stati trai migliori amici di mio padre, e Vincino Montella (anche se non c'era) e Bebio Di Francesco, suoi pupilli ai tempi della Primavera dell'Empoli. quattro grandi persone, campioni fuori dal campo prima che sul prato verde. con gente così in giro, ti frullano triplamente i cosiddetti al pensiero che forse l'anno prossimo ci allenerà Capello.

11 maggio 2006

portano davvero bene?

da quando questi due loschi individui hanno vinto (vincicchiato) le elezioni


sono successe diverse cose piacevoli:

Provenzano e Vanna Marchi sono in galera
Previti è stato condannato definitivamente
due pseudocomunisti all'acqua di rose hanno ruoli importanti in Italia
la Triade è indagata
Crozza e Travaglio sono riapparsi in televisione

se D'Alema annega (e Ikarus si salva), se a Galliani vengono le emorroidi e si ritira a vita privata, se Moratti vende davvero Materazzi e se l'anno prossimo l'Inter vince lo scudetto abbiamo le prove: le Iene portano davvero bene

08 maggio 2006

i grandi e-lettori e-leggono omfaloscopia!

lo dimostrano i voti dati oggi a gino strada e francesco guccini. purtroppo abbiamo avuto anche qualche lettore distratto che invece di votare per la mamma di d'alema ha votato per la moglie. mannaggia, mannaggia.
vabbè. rifatevi domani, grandi (e)lettori: fateci sentire la vostra presenza e il vostro calore votando per llc e il tegame di su' ma' vestito da zorro! tanto sarà un'altra giornata interlocutoria, se proprio bisogna disperdere i voti disperdiamoli facendoci riconoscere.

intanto la cdl vota più o meno compatta per il suo candidato di bandiera gianni letta, che qui vediamo in una foto di qualche anno fa.

07 maggio 2006

mamma d'alema for president!

noi di omfaloscopia, oltre alla candidatura di sartori al quirinale, da oggi sosteniamo anche quella di fabiola d'alema, mamma di massimo.
la signora ha rilasciato un'intervista alla stampa dalla quale si evince che, al contrario del figlio, non deve essere supplicata in ginocchio per dire cose di sinistra; si dichiara "comunista da sempre" senza se, ma, però, diciamo e francamente; dice che è da tempo che vorrebbe vedere il quirinale: accontentiamola!
e se non ce la farà a scalare il colle sappia la signora fabiola che la facciamo comunque presidente onoraria della repubblica di omfaloscopia dopo aver letto la seguente dichiarazione su repubblica online dalla quale si capisce chiaramente che la settantottenne signora d'alema è una nostra fedele lettrice:
"[Berlusconi] si era messo in testa di vincere le elezioni, diventare lui presidente della Repubblica e tutti gli altri suoi prendevano il governo. Per cui ora gli si vede una faccia che e' verde, nemmeno piu' il cerone gli serve per nascondere il colore...".

06 maggio 2006

riassunto delle puntate precedenti

(andrea nurcis - l'autore non ricorda il titolo dell'opera)

"Non mi piace il telefono... Ho paura...
Non so chi c'è di là... Sento il lontano"
E mì stù lì cun la curnetta storta
e sculti la paura de luntan:
la 'riva 'me 'na vus che se fa morta
e vègn de mì e po se desfa ja man...

G'u pagura de mì, de quèla porta
che par se derva e ciama i sònn d'un tram
e m' luntan e che per i strad me porta
cun la curnetta 'l frècc d'un can.

(franco loi - da isman 2002)

05 maggio 2006

tante angurie a te!

tante angurie a teeee
tante angurie a teeee
tante angurie chiarinaaaa
tante angurie a teeeeeeeeeeee!!!!!

il sartori della quaglia

alla faccia di chi vuole mettere alla presidenza della repubblica un velista politico per caso e anche alla faccia di chi vuole metterci un lampadato inespressivo già prima di farsi tirare dal lifting, l'Italia (e la maiuscola non è un caso) democratica sta proponendo una candidatura alternativa, quella di Giovanni Sartori.

chi non lo conosce, visiti la sua pagina web
ed eventualmente firmi la petizione per farlo salire al Quirinale.

a me piace perché è un uomo di cultura oltre che di politica (mentre Letta e D'Alema non sono né l'uno né l'altro), perché intelligente, è anziano ma non rincoglionito, sa tirare fuori gli attributi quando è necessario e non si vergogna a dire e fare cose scomode sia per la destra che per la sinistra, ma utili per il paese. e poi è uno dei pochi fiorentini simpatici, in grado di non farci rimpiangere quel baciapile di Ciampi, che di toscano ha ben poco. ai tempi in cui era presidente del consiglio i livornesi avevano fatto stampare le magliette con su scritto "Ciampi pisano".

per far stare tranquillo, potremmo comunque offrire al nostro amato Carloazeglio il posto di stagista che gli è stato soffiato sul filo di lana da Paolino Ruffini mesi fa.

02 maggio 2006

viva l'Italia!

lo ammetto. sono una di quei mentecatti che da anni passano il pomeriggio del primo maggio davanti alla tv, a guardare il concertone organizzato dai sindacati.
e non me ne vergogno più di tanto.

prima di tutto perché è uno dei pochi eventi musicali
belli (ora il bradipo dirà che la musica è un'altra cosa, e io gli rispondo che una musica può fare cantare lililli o lalalla, perciò non faccia tanto il ganzo) che la televisione italiana trasmette. poi perché era una delle poche cose che potevo fare nei miei numerosi primi pomeriggi di maggio negli anni di cattività tedesca. e poi perché lo guardavo sempre insieme al mio babbo, e al pensiero mi commuovo ancora.

ho apprezzato molto i
Ladri di carrozzelle, con il loro entusiasmo e il loro eccellente omaggio a Pierangelo Bertoli. poi mi è piaciuto che Epifani abbia ammesso, sebbene a malincuore, ciò che ogni intellettuale di sinistra dovrebbe ammettere, e cioè che non ascolterebbe Luigi Nono nemmeno sotto tortura. infine mi sono emozionata, come ogni anno, al Bella ciao dei Modena City Ramblers (che, per la cronaca, non hanno più il cantante che stava antipatico a molta gente) e soprattutto mi ha fatto piacere notare come il Capoccia si muovesse felice sulle note dell'inno della resistenza. evidentemente sa già da che parte stare (lo sa un po' meno nel calcio, visto che non sapeva se essere felice o meno dell'autogol di Materazzi domenica scorsa. certo è che, se doveva fare una cappellata del genere, meglio contro l'Empoli che contro qualsiasi altra squadra).

mi chiedo però (e so che mi attirerò le ire dei nostri lettori più giovani, Jerome, spero che continuerai a volerci bene lo stesso) cosa ci facesse questo signore ieri sera sul palco a San Giovanni.
con tutto il rispetto per i suoi numerosi fan, il suddetto signore stava al concerto del primo maggio come Materazzi a un gruppo di suore cinesi vestite da Zorro.
mi ha fatto riflettere una sua affermazione che ho letto stamani sul Corriere, a chi gli chiedeva un commento sul primo maggio: «l'unica politica che portiamo avanti è la musica. parlarne è inutile».
viene da chiedergli con quale musica spera di fare politica, forse con versi del tipo verde coniglio dalle mille facce buffe, che fa concorrenza al da noi già ricordato non piangere salame dai capelli verde rame?
uno che non vuole parlare di politica non va al concerto del primo maggio, che è, per definizione, politica, partecipazione e, di conseguenza, libertà.

forse è meglio se l'anno prossimo va anche lui fuori porta, a mangiare pecorino e baccelli. magari insieme a Materazzi.

01 maggio 2006

non è mai troppo tardi...

... per niente nella vita. l'avvocato agnelli si è accorto che forse era il caso di cominciare a lavorare a 45 anni, goethe ha deciso di perdere la verginità a 39 anni, camilleri ha avuto l'ispirazione per il primo giallo a 69 anni. c'è un tempo, una stagione, un motivo per tutto. mai aderire a regole di vita e schemi che non ci appartengono. mai conformarsi a niente e nessuno. neanche all'immagine che ci facciamo di noi stessi. siamo liberi se siamo fluidi, senza confini netti, senza data di scadenza.

e anche se non c'entra una mazza con questo post:

buon primo maggio a tutti!