10 giugno 2007

Di interismi ignari

Da tanto tempo noi di Omfaloscopia abbiamo abbandonato le nostre rubriche. Quella sulle lezioni di seduzione perché veniva fraintesa, quella di consigli amorosi perché Donna Borghezia si è data alla macchia, quella delle bambole perché c'è chi ne fa di più carine.

Da oggi vorremmo inaugurarne una nuova. Avevamo pensato a crearne una di bei morettoni, ma rischiavamo che qualcuno ci chiedesse il copyright e poi, sinceramente, noi omfaloscopiche abbiamo i gusti talmente diversi che finiremmo sempre per postare solo foto di Lo Cascio (magari con scritto WANTED sotto, qualcuno sa che fine abbia fatto?) e dei miei capoccioni.

Ci siamo (pluralis molto majestatis, ma tanto la Feather mi vuole bene lo stesso) decise per la rubrica degli interisti ignari, cioè quelle figure o persone che bene o male, per il loro modo di essere, per quello che fanno, dicono, o subiscono, sono interiste. Spesso anche senza saperlo, o senza poterlo essere per motivi anagrafici, goografici o quelchecazzogliparici.

Il primo è lui



Alla faccia di quel milanistaccio di Claudio Bisio.

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