25 gennaio 2007

"ce ne faremo una ragione"


Ho appena scoperto che stasera guarderà la semifinale di Coppa Italia in tribuna accanto a Galliani.

Certo, c'è semifinale e Semifinale.


Dov'è adesso nessuno gli dedicherà righe come queste:
"Giorni dopo, mentre camminavo senza meta per le vie del centro, un lampo visivo mi ha dato la scossa. Il pretesto era di natura tipografica. Sono tornato indietro, fino all’edicola della locandina rimasta nella coda dell’occhio. La dimensione delle lettere riduceva l’essenziale a due parole:
Moratti e Ronaldo. All’improvviso, il nerazzurro si è ripresentato come se niente fosse, carico di prospettive luminose: l’arrivo del fenomeno brasiliano, col suo modo di ridere dopo ogni gol, altri acquisti dai nomi esotici, il nuovo allenatore nato in provincia di Bologna, il Milan fuori dalle coppe l’anno che verrà.
Moratti e Ronaldo. Dovevo farlo sapere a Katia. Perché capisse che non è mai finita: è questa la semplice, precaria verità del calcio. Con incurabile speranza, adesso avverto che il peggio è passato e tutto ricomincia."

Spero che il Maestro mi perdonerà la parafrasi: voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora dribbli, voglio pensare che ancora hai un minimo di dignità e che come allora sorridi.

3 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Oddio...son quasi commosso...
Per ora non gliele dedico di sicuro, ma stai certa che se dovesse tornare a giocare come giocava da voi potrei anche farlo. Credo sia impossibile però...

Anonimo ha detto...

Accanto a Guccini... qui ci si monta la testa.

Anonimo ha detto...

rudi, qui niente è lasciato al caso...