30 ottobre 2006

giovani italiani




non è tanto il fatto che inneggino al fascismo, disegnino svastiche e scrivano viva il duce nell'ora di lezione. la cosa veramente triste è che non sanno che se vivessero davvero sotto un regime fascista i primi a pagarne le conseguenze sarebbero loro.

24 commenti:

Il Pianista ha detto...

sante parole!

Anonimo ha detto...

sul ciglio della prenestina alle porte di roma c'è un tizio che vende le statuette di biancaneve e i sette nani da giardino e busti di mussolini.

Anonimo ha detto...

in un non ben precisato autogrill tra Como e Firenze ho visto vendere il vino del duce. ero insieme ad amici tedeschi che per poco non cadono a terra svenuti. da loro l'apologia del fascismo è davvero un reato.

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe che tutte le firme dei giornali che in questo mese hanno titolato ... il professore fannullone... eccetera, provassero a insegnare una settimana.
che ci provassero tutti quelli che vogliono fare la riforma della scuola italiana... perché secondo me non hanno la minima idea di che cosa significhi stare in classe, dove l'apologia del fascismo finisce davvero per essere un reato minore

Compagno di pranzi e cene ha detto...

santissime!!!!

Anonimo ha detto...

però, però... io a scuola ero praticamente trasparente, però ricordo benissimo che i disturbati non erano solo tra gli studenti, e che nel corpo insegnante, per una persona in gamba ce n'erano almeno due che sfioravano la patologia nervosa. Lungi da me colpevolizzarli, ma lo pensavo allora e lo penso ancora adesso: certe persone in classe con dei ragazzini non ci devono stare, punto e basta. Per il loro bene, innanzi tutto. Se la scuola non è un parcheggio, non lo è per nessuno, nemmeno per gente che chiaramente nella vita voleva fare altro. Sarò un'illusa, ma per me quella resta una professione troppo importante e delicata per essere intrapresa da chiunque. E' vero poi che poi sono solo quelli in gamba a sentirsi offesi e colpiti da critiche generalizzate e sciocche.

SOYUZ1968 ha detto...

Guarda...trent'anni fa, la mia maestra delle elementari ci faceva comporre cartelloni da affiggere sui muri dell'aula, come ricerche di gruppo, sui seguenti argomenti, storici o di attualità:
1. La fuga di Kappler dall'ospedale militare del Celio: inoltre, l'altro giorno il signor Priebke, agli arresti domiciliari, passeggiava allegramente in un parco di Roma. Ricordo ancora bene quel bel cartellone, in cui c'era la storia delle Fosse Ardeatine, su cui troneggiava il titolo "KAPPLER UCCISE PER RAPPRESAGLIA";
2. il colpo di stato Cileno;
3. la resistenza e la Repubblica dell'Ossola;
4. foto dei lavoratori sul posto di lavoro;
5. gli articoli sulla fame del mondo con le foto dei bambini del Sahel.

La mia maestra non insegnava nulla di critica letteraria, di bella calligrafia, di estetica linguistica e di matematica, che tanto ho imparato dopo, ma insegnava dove è giusto stare, che è sempre difficile da imparare e che pochi sanno insegnare.

Se sei un'insegnante, invece di piagnucolare per quello che sono i tuoi allievi, cerca di passare all'azione costruttiva.

Anonimo ha detto...

soyuz1968: Se sei un'insegnante, invece di piagnucolare per quello che sono i tuoi allievi, cerca di passare all'azione costruttiva.

featheryca: chi è che piagnucola, scusa?

SOYUZ1968 ha detto...

Argh che permalosità....scusa ma non è piagnucolare quando prendi atto di come sono questi figli della lupa senza suggerire soluzioni? Io un suggerimento l'ho dato......

Anonimo ha detto...

no no, non avevo proprio capito a chi ti riferivi, visto che gli interventi erano tanti e non mi sembrava che nessun commentatore piagnucolasse.

caro soyuz, forse mi perdo qualche passaggio logico fondamentale, ma io direi che prendere atto di come stanno le cose non è sinonimo di piagnucolare e non implica che io o altri insegnanti che hanno commentato nel nostro piccolissimissimo non abbiamo intenzione di arginare il problema in qualche modo.

e comunque un blog è un blog è un blog. però la programmazione devo presentarla a breve. se vuoi ti mando tutti i file in allegato. e anche le schede degli alunni a fine anno.

ah, il giovedì ricevo alla terza ora. ti aspetto a tor tre teste.

SOYUZ1968 ha detto...

A quale uscita del Raccordo Anulare?

Non pensavo tu fossi l'istitutrice di Paolo Di Canio ;-)

Anonimo ha detto...

uscita prenestina centro.

sì, ho una coltura di piccoli e teneri paoli di canio.
a proposito, meno male che non si vede più in giro l'agghiacciante manifesto della cisco-lodigiani col primo piano di di canio che ringhiava con la faccia da doberman. il braccio teso non c'era ma si vedeva lo stesso.

SOYUZ1968 ha detto...

'Anvedi...sticazzi!...Sta un po' fuori mano...ma cche è aho...l'uscita sedici?

Se c'hai 'na ventina de paoli di canio je famo 'a lezione de civirtà a Trigoria. ;-)

Però se ci penso, non so come sono i bimbi milanesi a scuola, forse meglio che certi pischelli coatti di borgata decentrata romana, ma Roma ha un Sindaco di degna sinistra e Milano una megera destrorsa.

Anonimo ha detto...

prima famo lezione de romanesco però.
sticazzi: esclamazione volta e esprimere disinteresse. erroneamente usata al nord per esprimere stupore.

se tor tre teste ti sembra lontana ho altre due scuole, non ti preoccupare. vieni a corcolle il lunedì alla quarta ora. ti aspettiamo a braccia aperte io e i beati paoli. anzi, a braccia tese...

Anonimo ha detto...

siparietto di vita vissuta:
da allieva modello alienata da un prof fascista, represso, isterico e invidioso (pesava 400 kg e io ero una nuotatrice provetta), mi sono giocata il 60 mandandolo affanculo a una settimana dalla maturità. però da qual momento ho riguadagnato tutta la mia autostima. lui poi finito in analisi, gli ha fatto bene di sicuro e ora credo che conviva con un travestito, chissà, forse pure comunista e di colore.

però ho avuto anche degli insegnanti eccezionali, che sono riusciti a farmi amare persino la matematica, grazie ai quali ricordo ancora le regole per la costruzione dell'aoristo, la storia di Gramsci, le vicende delle rivolte contadine in Germania e persino Bella Ciao. e poi credo di essere diventata germanista perché in seconda media mi ero innamorata del mio prof di tedesco. che ci portava a cena alla festa dell'unità e ci faceva ordinare la cena in tedesco. ricordo ancora le facce dei compagni camerieri...

SOYUZ1968 ha detto...

Io invece mi sono iscritto a chimica, perchè, in 4^ liceo,la supplente che ci ha insegnato chimica per tutto l'anno non doveva avere più di 26 anni ed era una turgicazzi da sogno, molto pericolosa per le tempeste ormonali di un diciassettenne puberello.....ops scusate gentili signore per la terminologia usata....ma tant'è....si fa per dire no? o^_^o

Anonimo ha detto...

non ci offendiamo per la terminologia, anzi, grazie per aver suggerito un altro modo per tradurre cock-teaser. potrei rigiocarmelo subito.

non ci offendiamo, ma quello che mi stupisce di parole simili è che somigliano in modo sconcertante a utensili o arnesi da lavoro tipo sparachiodi, apriscatole, rompighiaccio...

SOYUZ1968 ha detto...

Non oso chiedere cosa abitualmente traduci ;-)

SOYUZ1968 ha detto...

E poi...hai ragione tu quando dici che sembra di parlare di un utensìle industriale da old economy....

La cosa, in fondo, non mi dispiace, fa molto vetero-operaismo realsocialista.

Il teorema, quindi, sorge assiomaticamente spontaneo: il "coso" è di sinistra e la "cosa" è di destra ^_^

Anonimo ha detto...

traduco cose normali e anche con qualche velleità di "alta" letteratura. queste parole compaiono in ogni libro "moderno" che si rispetti.

e perché mai paragonare una donna (o la sua "cosa") a un utensile la renderebbe di destra?

SOYUZ1968 ha detto...

Ho detto che la "cosa" è di destra ma non necessariamente la proprietaria ;-D

Parimenti il "coso" è di sinistra ma non necessariamente il suo proprietario.

Ma è una discussione ontologica oziosa su padronato e subalterni: il "coso" è fenomenologicamente subalterno alla "cosa", come da "causa prima" di ben definita ontologia.

Il corollario che l'uomo, alienato dal potere padronale, è dunque subalterno alla donna, spesso degna amministratrice del potere, assume qui carattere di autoconsistenza.

Pertanto, Giorgio Gaber avrebbe potuto dire "cosa è la destra, coso è la sinistra"

P.S.-mi diverto troppo a sofisticare con modalità così Hegeliane :-D.....però mi sorge il dubbio che molti non trovino la cosa così simpatica :-(... O no?

Anonimo ha detto...

l'uomo alienato? servo della gleba a testa alta verso il triangolino che lo esalta? la donna che detiene il potere?
siamo al revisionismo storico puro.

Anonimo ha detto...

soyuz: mi diverto troppo a sofisticare con modalità così Hegeliane :-D.....però mi sorge il dubbio che molti non trovino la cosa così simpatica :-(... O no?

featheryca: mah, diciamo che le battute a sfondo misogeno sono un po' come le battute razziste: se un ebreo racconta una barzelletta sui campi di concentramento, se un nero americano chiama nigger un altro nero è un conto. ma se queste cose le fa un non ebreo, non nero, magari anche dai capelli un po' corti (sempre per rimanere in tema di citazioni eliane), la cosa cambia un po'.
scherzare è sempre un esercizio di funambolismo. lo scherzo non si giustifica da solo, non è un valore assoluto, e non ci esenta dal fermarci se vediamo che l'oggetto dello scherzo non gradisce. per il sesso, come per lo scherzo, ci vogliono due o più persone consenzienti che di volta in volta creano le regole. se una sola non è d'accordo allora la cosa non è più divertente.
caro soyuz, ovviamente questo predicozzo non è contro di te, non ti conosco e non mi permetterei mai. più che altro è il frutto di una riflessione che gli eventi della vita mi hanno portato a fare in quest'ultimo mese: chiedere scusa se si offende è difficile, soprattutto se magari non c'era intenzione di offendere. ma esiste anche l'offesa preterintenzionale, che fa male lo stesso. imparare a chiedere scusa ci fa avanzare di trenta caselle in un colpo. e passando dal via ritiamo pure le 20.000 lire. augh!

e visto che ci siamo, solidarietà a rula jebreal. il fatto che sia pure gnocca è un dettaglio. la testa comunque direi proprio che ce l'ha. scommetto che anche l'autore di quel simpaticissimo commento a microfono aperto durante anno zero si giustificherà dicendo che voleva solo "scherzare", come putin, aznar e tanti altri uomini e che rula, come tante altre donne, è un'isterica priva di senso dell'umorismo...

SOYUZ1968 ha detto...

Vero sono razzista ;-D....se interpreti bene ciò che ho scritto, è evidente che il mio razzismo "revisionista", in questo caso, è tutto indirizzato ai maschietti...

Beh il modo di scherzare di Putin non scomoda le Categorie e la Fenomenologia dello Spirito di scuola hegeliana: non ci troviamo di fronte nè alla Fenomenologia dello Spirito nè ad una battuta spiritosa.

Molto meglio la goliardica autoironia di Elio, che ebbi la divertente fortuna di conoscere personalmente più di 20 anni fa, magari all'apparenza "misogina" come in "Cara Ti Amo" o scanzonatamente "fallocrate" come in "John Holmes".