04 novembre 2005

se c'ero dormivo

io non guardo quasi mai la tv, non per snobismo, ma per mancanza ti tempo. potenzialmente la amo, amo le infinite possibilità che offre, amo sky e i film in lingua originale che non ho quasi mai tempo di vedere. comunque, ieri, una volta tanto che decido di mettermi a guardare la tv come attività principale e non tenerla come sottofondo sonoro mentre faccio qualcos'altro, mi addormento. volevo vedere patti smith, che in prima serata sul canale più importante della tv italiana sembra quasi fantascienza, e mi sono addormentata. vabbè, pazienza, ribeccherò la replica di rockpolitik su qualche canale sky prima o poi, forse stasera stessa. ma ne approfitto per consigliarvi, se non li avete mai comprati o masterizzati o rubati, due dei dischi più belli della storia del rock e della musica in genere: horses e wave di patti smith.

(noi di omfaloscopia non ascoltiamo esclusivamente guccini, anzi a dire il vero io lo conosco ben poco, possiedo solo metropolis e solo perché qualcuno, in una vita precedente, me l'ha registrato su una cassetta. a proposito, ieri mi sono svegliata due secondi e ho visto l'inizio dell'imitazione di guccini fatta da crozza. due secondi netti. poi sono ricrollata.) birdland è per me fra le cose più belle mai registrate su disco e la versione di gloria dei them è spettacolare. (aneddoto personale: durante un concerto di una decina di anni fa a roma, patti smith, mentre cantava gloria, pronunciando le parole "I look out the window, see a sweet young thing ", mi ha guardato, mi ha indicato e mi ha sorriso. poteva anche essere un'altra ragazza qualsiasi poco distante, ma ovviamente io crederò finché campo che la sweet young thing in questione ero io.)

non sono una critica musicale e a dire il vero sono anche molto stanca, non riesco nemmeno a scrivere quello che dovrei scrivere per lavoro, questa è stata una vera settimana di fuoco, vorrei solo dormire, mi rimangono pochissime energie (dove mi consigliate di andare a fare il pieno?) e quindi non vi faccio una recensione di questi lavori. avremmo il commesso traduttore, che un tempo era anche autore di questo blog e che ora si è dato alla macchia. lui sì che potrebbe parlare a ragion veduta, essendo critico, musicista, commesso in un negozio di dischi e sosia biondo di max gazzè. brad, che fine hai fatto? oppure la nostra lettrice e amica nikilauta, della quale non dico nulla, sapendo quanto è schiva (a proposito qual è il sostantivo di schivo? schivezza? schivosità? schivaggine? schivia?). non vi faccio una recensione, vi dico solo: ce li avete nella vostra discoteca? bravi! non ce li avete? nella vita finora vi è mancato qualcosa di fondamentale. correte a porre rimedio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara omfaloscopia se hai dormito è grave. Patti Smith è imperdibile in qualsiasi salsa. La prossima volta mega moka di caffé. Ps è grande anche come poetessa.

Anonimo ha detto...

sweetest young thing, sono certa che indicasse te; se io fossi patti ti chiamerei senz'altro così, invece sono piperita e ti dico che il sostantivo di schivo/a è "la schivitù"

Anonimo ha detto...

what a word! schivitù, one vowel short of schiavitù. mmm, interesting.
grazie ross! anche se non so mica se sono così sweet e soprattutto così young...