sull'altro comodino in questi giorni è poggiato 1984* di orwell nella versione di gabriele baldini. il noto filologo nonché critico della traduzione (ex-ingegnerefilippino) di madrelingua spagnola che dorme accanto a me non perde occasione per farmi notare che il collega usa a sproposito la parola 'codesto', salta a piè pari dei bei pezzi di romanzo perché a suo avviso sarebbero incomprensibili al lettore italiano e fa un uso alquanto improprio dei participi passati.
ora, una sposa un ingegnere proprio per non ritrovarsi la sera a letto a parlare di lavoro. io speravo di addormentarmi cullata da un paio di algoritmi, abbracciata alla logica matematica e accoccolata ad ascoltare qualche funzione, ma si sa, l'amore è bello perché ti sorprende e va bene così.
ieri sera parlavo al telefono con una delle persone più piacevoli che mi sia mai capitato di incontrare. per puro caso questa persona è anche un mio datore di lavoro, nonché capo, nonché caro amico, nonché tante altre cose che non sto a specificare perché non credo che ve ne freghi granché. parlando con lui sono giunta alla conclusione che diverse tra le persone cui voglio più bene al mondo non hanno la mia fortuna, cioè non vengono importunate la sera a letto con questioni traduttologiche, né vengono svegliate nel cuore della notte perché chi dorme accanto a loro ha appena risolto il paradosso dei due gemelli. e sono giunta alla conclusione che queste persone sono da sole per un problema logistico, vale a dire che tutte lavorano troppo per avere una vita privata.
la mia mente perversa ha unito questi due discorsi e stanotte ho sognato di mettere in una casa senza spiragli tutte le persone cui voglio molto bene e che sono da sole, per vedere di risolvere il problema logistico. impedendo loro di lavorare e obbligandoli a convivere, magari sarebbe sorta qualche storia d'amore e tutti saremmo stati più felici. il problema è che i miei concorrenti erano un uomo e quattro donne, tutti rigorosamente eterosessuali, quindi più di una coppia non si sarebbe potuta creare. l'uomo inoltre sarebbe stato una specie di tronista e avrei rischiato di finire a lavorare per Costantino. pertanto l'annuncio:
cercasi ambosessi di vario orientamento sessuale per risolvere il problema che affligge le persone cui voglio più bene al mondo.
sì, lo so che il grande fratello esiste già, però noi siamo omfaloscopici, cioè guardiamo al nostro ombelico e ce ne freghiamo di quel che succede nella casa. le storie d'amore che sorgeranno all'interno saranno cazzi vostri. noi ci limitiamo a creare la situazione e al resto pensate voi.
* per la cronaca nel 1984 l'Inter era allenata da Gigi Radice e quel campionato fu segnato da un inizio catastrofico: dopo 4 giornate eravamo ultimi in classifica e pensavamo già di buttare le sciarpe 'mai stati in B, nemmeno 2 volte'. a riprova del fatto che bisogna sempre essere ottimisti, finimmo quarti. forza cugini, nulla è perduto. come dite? non ci credo nemmeno io? bravi.
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2 commenti:
Anche io sto leggendo 1984, ma non a letto, il che mi evita le disquisizioni traduttologiche con la mia dolce metà ;-)
Com'era giovane Zenga, all'epoca...
Com'era meglio la sinistra, all'epoca... E Gigi Radice era l'una e l'altra cosa; ricordo un abbraccio all'allenatore da parte di tutta la squadra, dopo un gol (mi pare) al Napoli.
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