una volta tanto non mi trovo d'accordo col Maestro, quando dice:
Non bisognerebbe mai ritornare.
Perché calcare i tuoi vecchi passi,
calciare gli stessi sassi
su strade che ti han visto già a occhi bassi?
Non troverai quell'ombra che eri tu
e non avrai quell'ora in più
che hai dissipato e che ora cerchi:
si scioglierà impossibile il pensiero
a rimestare il falso e il vero
in improbabili universi.
la settimana scorsa sono ritornata in uno dei luoghi in cui ho trascorso infanzia e adolescenza, ho calcato i miei vecchi passi, rivisto la terza e la quarta spiaggia, la scuola di surf di Punta Marana, il supermercato di Malu, il porto di Olbia e visi e voci che mi hanno accompagnato per tanti anni. è stato un viaggio nel tempo e negli affetti, tutti con qualche centimetro, qualche pargolo o qualche ruga in più, tutti con lo stesso cuore e le stesse manie. bello, bellissimo, carezze a un'anima negli ultimi tempi un po' bistrattata. in questa settimana invece molto coccolata, viziata e abbronzata.
chi non sentirebbe la mancanza di un posto così?
18 settembre 2006
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5 commenti:
Già...impossibile non sentirne la mancanza
perché, c'eri pure tu?
Mai stato in Sardegna. Devo essermi perso qualcosa. Rudi.
io adoro la Sardegna, ma non la Costa Smeralda, e non ci andrei mai in luglio e agosto. settembre e giugno sono ideali, non c'è nessuno, non fa troppo caldo e c'è sempre un po' di vento
lo dice anche Serrat, o forse prima di lui l'aveva detto Machado: "...caminante no hay camino, se hace camino al andar. Al andar se hace camino y a volver la vista atras se ve la senda que nunca se ha da volver a pisar...."
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