sono in partenza per la CERMANIA. incontrerò ricercatori (oddio, mi vengono i brividi solo a sentire questa parola, altro che Halloween...) che indagano su temi scottanti quali la percezione delle condizioni sociali della Germania est da parte degli studenti polacchi nella seconda metà degli anni '70 (titolo formulato proprio in questo modo), la questione-affitti nella Turingia degli anni '60, lavoro e identità nelle scuole per parrucchieri della Germania Est e della Germania Ovest intorno agli anni '50. giuro che non sto scherzando, sono questi i titoli di tre interventi alla conferenza internazionale dei ricercatori sulla Germania Est. ora capite perché mi sento più vicina a un bracciante lucano che ai miei ex-colleghi?
starò via circa dieci giorni e vi lascio nelle preziose mani della featheryca, che ringrazio per la pazienza (sto latitando molto ultimamente, lo so e me ne dispiaccio). vi saluto con un'ultima foto, che ho appena fatto con l'autoscatto, per mostrarvi come mi sono vestita per il viaggio:
(n.b. il Dirndl è un tipico abito bavarese, io vado a Weimar, è come se uno andasse a Napoli vestito da gondoliere, a Milano vestito da Pulcinella o a Palermo vestito da gianduiotto, ma è il pensiero che conta)
02 novembre 2005
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3 commenti:
A Weimar! Ossantocielo, io sono stata a Weimar nell'agosto 1989... il mio solito tempismo... salutami la statua dei poeti, bitte...
oddio che hai detto, Weimar...
per chiara: se permetti, sei molto meglio della buzzicona della foto. ma il vestitino ti starebbe bene. se fossi in te io lo metterei anche per andare a fare la spesa alla coppe
per vale: cos'è successo a weimar nell'89? lasci presagire cose turche...
no, figurati, bazzecole: sono stata in DDR due mesi prima che il muro di Berlino smettesse ufficialmente di esistere...!
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