22 febbraio 2006

questione di buon gusto

ma quante ne pensa? è davvero difficile star dietro a quest'uomo letteralmente vulcanico. la geniale trovata della maglietta con le vignette ha rubato un po' la scena a un'altra idea dell'ex ministro delle riforme. che invece merita di essere presa in considerazione. sentite qui: qualche giorno fa calderoli ha ribadito il suo no ai pacs e a qualsiasi forma di riconoscimento civile delle unioni omosessuali adducendo questa interessante motivazone: "l'idea di due uomini che fanno sesso mi fa schifo". a parte il fatto che questa sua affermazone ci lascia sperare in una maggiore apertura nei confronti delle coppie lesbiche, magari, le cui effusioni probabilmente turbano meno il delicato stomaco del simpatico ex ministro. ma in realtà a questo punto noi ci auguriamo che il prossimo governo, di destra o di sinistra che sia, istituisca una commissione esaminatrice del buon gusto sessuale. perché, ammettiamolo, non solo l'idea di due uomini che fanno sesso può dare fastidio. anche immaginare un qualsiasi uomo eterosessuale, che so, calderoli stesso, che copula con una donna può turbare il sonno e la digestione dei più. ogni qual volta una coppia vorrà ufficializzare la sua unione dovrà fare l'amore davanti alla commissione. se alla fine nessuno degli esaminatori vomita, sviene o viene preso dall'impulso di accoppiarsi ripetutamente con borghezio, i due esaminandi avranno diritto a sposarsi. in chiesa, o se preferiscono in comune. in fondo siamo un paese laico, aperto e pluralista!

l'ex ministro per le riforme roberto calderoli colto in una posa sbarazzina

21 febbraio 2006

che ragazza, ragazzi!


questo non è un consiglio, ma un'ingiunzione: compratelo e leggetelo, è un capolavoro.
lo so, anche a me da qualche anno a questa parte pesa molto comprare i libri editi da Einaudi, ma quando darete i soldi al libraio, il buon Giulio sarà felice e smetterà un momento di rivoltarsi nella tomba.

l'altezza morale di questa donna, la coerenza delle sue scelte, la levità con cui ha affrontato le sfide che il secolo appena trascorso le ha proposto basterebbero a giustificare l'acquisto del libro. ma c'è molto di più. c'è la vita di un'intellettuale che non ha mai scritto solo per gli intellettuali, facendosi capire anche dai non intellettuali e insegnando qualcosa a tutti. soprattutto agli intellettuali. incanta lo stile, che è suo e solo suo. qua e là affiorano parole che si dimenticano troppo spesso, e regalano sussulti inattesi.

fatevi questo regalo e sarete tutti più belli, dentro e fuori.

20 febbraio 2006

AUGURI

Auguri alla piuma più bella


Fiorisce ed esplode in giallo la mimosa
E' per lei, leggera di piume mariposa

Ali più grandi per lo stesso volo

Talento di rondine nel cobalto del cielo

Ha entusiasmi scostanti di lucido gatto

Eburnei ricordi, occhi di vento cerbiatto

Rimanda e si avvolge nell'impeccabile pigrizia

Yes, I suppose, una bella notizia

Cercando trai sogni ha trovato l'argento

Altezza sua massima dentro

Auguri e tutto il bene del mondo

14 febbraio 2006

le olimpiadi

ogni blog che si rispetti in questi giorni non fa che parlar d'altro: le olimpiadi. siccome noi omfaloscopici non ci facciamo mai mancare nulla, pure noi ci esprimiamo in merito. devo dire la verità, non è che le sto seguendo granché, forse perché temo di portare male. ho visto solo le prove della libera femminile, con due sfracellamenti, e ieri sera il pattinaggio artistico (in un altro post vi spiegherò come mai il pattinaggio artistico mi ha portato sulla via della germanistica, è una lunga storia) con la coppia zang-zang (parente di quell'altra tumb-tumb di marinettiana memoria) che si è giocata la medaglia perché lei è finita faccia a terra.

ecco, queste sono finora le mie olimpiadi. ci aggiungo solo che son contenta che Ghedina non abbia vinto nulla, perché è più stupido di uno stambecco ubriaco e che spero che Giorgio Rocca vinca di tutto, perché è simpatico e intelligente.

mi sento di spezzare una lancia anche a favore dei poveri tedofori che sono stati aggrediti in tutta Italia da chiunque avesse qualche paturnia. la tedoforomachia sembrava essere lo sport nazionale degli ultimi tempi. alla riunione di condominio non hanno approvato la tua mozione per ridipingere le pareti del pianerottolo? SBADABÀM, una bella sventola al tedoforo. l'idraulico ti ha montato male l'idromassaggio e ti ha fatto saltare la luce di venerdì sera? KAPOW, un cazzottone al tedoforo. la punizione su Nedved non c'era? (e qui lascio l'interrogativo apertissimo) SDENG (che non è il nome di uno slittinista cinese uscito di pista, ma un'onomatopea, chiedete al nostro bravo de Rossi-Volk), una bella padellata sulla testa al tedoforo. anche qui noi di omfaloscopia non ce la sentiamo di unirci al branco dei violenti e invitiamo chiunque abbia qualcosa da recriminare a pomiciare liberamente con il nostro tedoforo preferito, in qualsiasi momento:

(credeteci, è Galliani, non ho trovato di meglio perché ha fatto sparire tutte le sue foto con la fiaccola dalla rete)

12 febbraio 2006

i fumetti di omfaloscopia


correte in edicola a comprare l'ultimo numero di omfacomics con le nuove mirabolanti avventure de

LA DONNA ASCIA*

è bella!
è intelligente!!
è cazzimmosa!!!
è premestruata!!!!
è il terrore di ogni uomo!!!!!

scappa a nasconderti, pavido maschio!
sta per arrivare

LA DONNA ASCIA **

* la donna ascia è una cugina di primo grado dell'uomo ascia
** sì, vabbè, avete ragione. che palle! tecnicamente quella nel disegno è una scure

11 febbraio 2006

fenomenologia dell'unamo

C'era una volta... Un re! diranno subito i nostri piccoli navigatori... No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un unamo. È perfettamente inutile che i nostri amici affetti da maestrinite acuta cerchino questo termine in Google o sul De Mauro, l'unamo non è lì, ma dentro ognuno di noi. Nel profondo, nell'intimo, nel subsuperconscio (con scappellamento a sinistra, ovviamente). È un biscione di sei-sette metri (dalla foto potete dedurre che è nerazzurro, quindi niente battutacce in senso politico-televisivo, perché vi scateno contro l'unamo di Materazzi e quello, perfido, di Belozoglu Emre) e rappresenta la forza più intima e vitale che ognuno di noi ha. Certo, a pensarci bene, tra il budda e l'unamo di sette metri, dentro di noi ci deve essere proprio un bel pigia-pigia. Comunque, il compito che affidiamo oggi ai nostri bravi lettori è il seguente: cercate l'unamo dentro di voi e parlateci del viaggio, dell'incontro, dello scontro e del superamento. Sempre che lo troviate, visto che solo i più degni riescono a vederlo.

06 febbraio 2006

le certezze della vita



nella vita uno è contento di avere delle certezze, dei punti fissi che lo aiutano ad orientarsi nel mare magno della vita.

alcuni esempi?
il telegiornale delle 20
lo stipendio il 28 del mese (se sei un dipendente statale)
la Mercedes del vicino che parte sempre alla prima, mentre tu, col Maggiolone cabrio del '78 devi grattare, spingere e smadonnare
la simpatia del Presidente del Consiglio
gli gnocchi al venerdì
la Juve che ruba




grazie Moggi, per non deluderci mai e per renderci la vita più allegra con certe amene affermazioni

Patafisica e traduzione - lesson #1


Per voi traduttori: un simpatico modo di ingannare il tempo e distrarvi un po' da quel brutto libraccio che vi stanca tanto, senza rinunciare a fare un po' di ginnastica mentale!

Applicate la Patafisica alla Traduzione!

Ovvero: sbizzarritevi a tradurre come vi pare i titoli dei vostri libri preferiti! L'unica regola da rispettare è quella di ignorare il più possibile la logica!

Vedrete così "A Room of One's Own" trasformarsi in "Una stanza del proprio uno", oppure "Middlemarch" in "Metà marzo", "Mezzo marzo", "Mezza marcia" o "Nel mezzo del cammin di nostra vita"!

È facile, e non costa nulla!

01 febbraio 2006

il mio banalissimo mondo onirico

che palle i miei sogni! stanno diventando troppo monotoni, troppo scontati e facili da interpretare. l'altra notte ho sognato che ero in un aeroporto e non riuscivo a trovare il banco per fare il check-in e avevo paura di perdere l'aereo. stanotte ho sognato che era stato introdotto un cambiamento nel calendario del 2006: dopo il mio compleanno si sarebbe passati direttamente al 2007.
dai, inconscio, puoi fare di meglio, su! stanotte ce la metterò tutta per sognare qualcosa di un po' più fantasioso e complesso. vi farò sapere...