31 gennaio 2006

comitato antionanofrenico internazionale

allora, oggi ho scoperto che il mio pc è rotto e forse non si potrà accomodare, in un parcheggio mi hanno scassato la macchina e se ne sono andati, l'Empoli è terzultimo in classifica, l'Inter non vincerà lo scudetto nemmeno quest'anno e il centrosinistra non ha un programma. Sapete che vi dico?

CHISSENEFREGA!


oggi a Empoli c'era un sole che spaccava le pietre, la mimosa nel mio giardino sta fiorendo, ho fatto una bella girata di due ore col mio cane (che mi vuole molto bene), ho comprato la schiacciata del forno a legna di Ponzano, sono andata a prendere Alberto all'aeroporto e Oba-Oba-Capoccia fa le capriole dentro di me.

ma quanto è bella questa canzone 2: shipbuilding

in questi giorni ogni tanto mi prende così: mi viene in mente una canzone e devo ascoltarla assolutamente. sarà il desiderio di alleviare la fatica bruta con un po' di bellezza. il post di siluanus di ieri mi ha fatto tornare alla mente una canzone bellissima di cristina donà, goccia, cliccate qui e potrete vedere il video. questa canzone, con robert wyatt alla tromba e alla voce, mi ha fatto ricordare di un'altra canzone bellissima, scritta da lui: shipbuilding. vi è mai capitato di pensare: ecco, se fosse possibile io vorrei abitare in questa canzone? anzi in un punto preciso della canzone? io vorrei abitare nel punto in cui elvis costello (è sua la versione più bella secondo me) dice per la seconda volta "with all the will in the world diving for dear life when we could be diving for pearls". elvis, vieni a strapparmi da questo computer e cantami quel pezzo all'infinito. come può essere così struggente una canzone che parla di un tema simile? eppure...
ho trovato online ben tre versioni di shipbuilding.

la più bella è quella di elvis costello. per ascoltarla cliccate qui
poi c'è quella di robert wyatt, qui
e poi, udite udite, anche la versione degli (o dei?) suede. decisamente la meno riuscita, mi perdoni la mia amica topona segreta, ma la voce di brett anderson c'entra come i cavoli a merenda con questa canzone. ecco qui la sua versione.

28 gennaio 2006

adotta un elettore di destra

comincia da oggi la campagna di omfaloscopia "adotta un elettore di destra". la tua vicina, tua cognata, il tuo parrucchiere, tuo zio erasmo hanno espresso la loro intenzione di votare a destra alle prossime elezioni politiche? non lasciarli soli in questo momento difficile, tendi loro una mano, parla con loro, ascoltali, abbracciali. adotta un elettore di destra e cerca di farlo uscire dal tunnel prima del prossimo 9 aprile.

è una campagna di sensibilizzazione sociale promossa da omfaloscopia in collaborazione con le onlus "berlinguer ti voglio bene".

26 gennaio 2006

io sono qui

e tu come minchia facevi a saperlo?

guilt trips


omfaloscopia dichiara il 2006 anno internazionale contro i pipponi e i sensi di colpa. ogni volta che avvertite la presenza del grande occhio cazzimmoso che vi giudica e vi dice "attento che ti guardo" voi provate a ripetere tre volte la formula magica "ah sì? e sticazzi!". vedrete che l'occhio cazzimmoso del senso di colpa svanirà nel nulla la vita tornerà a sorridervi.

24 gennaio 2006

ma quanto è bella questa canzone

e quanto è bello damon albarn
e quanto è brutto il video

cliccate qui per scaricarlo. vi consiglio di non guardarlo e di ascoltare solo la canzone.











Out Of Time
Blur


Where's the love song?
To set us free
Too many people down
Everything turning the wrong way around
And I don't know what love will be
But if we start dreaming now
Lord knows we'll never leave the clouds
And you've been so busy lately
that you haven't found the time
To open up your mind
And watch the world spinning gently out of time
Feel the sunshine on your face
It's in a computer now
Gone are the future, way out in space
And you've been so busy lately
that you haven't found the time
To open up your mind
And watch the world spinning gently out of time
And you've been so busy lately
that you haven't found the time
To open up your mind
And watch the world spinning gently out of time
Tell me I'm not dreaming but are we out of time?

20 gennaio 2006

tanti auguri a me! manca un mese al mio compleanno

questo cesso munito di computer non è molto distante dalla mia realtà di questi giorni. più che dipendenza è necessità, per quanto ai limiti dell'umano. ma prima che arrivi così, se mi volete bene, siete autorizzati a spararmi a vista, oppure potete cominciare a fare una colletta per il mio compleanno, tra un mese esatto. ecco alcune idee regalo: una serie di sedute di massaggi, un corso di danza afrocubana, due settimane di vacanza nell'isola più deserta che esista, un'ascia d'oro massiccio con cui fare a pezzi il mio computer.

18 gennaio 2006

lmp people

tanti auguri, leonardo, a te e a tutte le tue personalità multiple: siluanus, lmp, lupus, tony manero de tor pignat(t)ara e chissà quante altre ne avrai che noi ignoriamo...
buon compleanno! ti vogliamo bene in modo inversamente proporzionale alla bellezza di questo fotomontaggio, ma sai com'è, le due omfaloscopiche non è che hanno molto tempo in questi giorni, tra libri da tradurre, bambini da fare...
è il pensiero che conta. e noi ti pensiamo un sacco!

17 gennaio 2006

blozac

ieri, durante uno dei loro tanti viaggi extracorporei, chiara e federica si sono incontrate a metà strada, più o meno nel cielo sopra viterbo, e hanno tratto questa importante conclusione che intendono presentare a un congresso di psichiatria molto presto: avere un blog può salvare dalla depressione, nonché da pulsioni omicide. prima di ricorrere al prozac, al suicidio, al mago mariano o a maria de filippi provate ad aprire un blog.

(avvertenze: avere un blog può produrre derive intimiste incontrollate, attacchi di lirismo molesti o al contrario accessi di superomismo cazzimmoso. all'insorgere di questi sintomi interrompere la pubblicazione del blog. se i sintomi persistono consultare il budda livornese che è in voi)

16 gennaio 2006

tanti auguri a te!


tanti auguri al ghost writer di questo blog. il bradipo oggi compie trent'anni ed è pronto ad assumere un nuovo volto (quello della maturità?).
vai brad, io e chiara aspettiamo fiduciose la tua prossima evoluzione.

(il)legittima difesa?

(da postsecret, tanto per cambiare)

13 gennaio 2006

paure infantili

l'altro giorno un mio amico, non immaginario, ma senz'altro sintetico, mi parlava di massimo ranieri. e a me all'improvviso è tornata alla memoria una cosa: io da piccola avevo paura di massimo ranieri. faceva un carosello della barilla, e a me, indifesa treenne, in quel carosello mi spaventava a morte. tanto che mia madre, per dissuadermi dall'aprire il frigorifero, ci mise dentro un ritaglio di giornale con la foto del cantante. avevo paura di giorgio gaber, di gianni magni dei gufi, di luigi vannucchi in a come andromeda, del telefilm ufo, della scatoletta della simmenthal che se la rovesci fa muu, di giorgio bracardi che ad alto gradimento chiamava patroclo, della mummia (mariangela melato che in mosè faceva la figlia morta di un faraone). tutti questi personaggi erano amici fra di loro e si riunivano per farmi paura meglio, di solito dietro l'armadio della mia camera da letto.

e voi ricordate le cose che vi facevano paura da piccoli? vi fanno paura ancora adesso? a me massimo ranieri ancora un po' sì.

12 gennaio 2006

amedeo, o come sbarazzarsene

nella commedia in tre atti di ionesco amedeo, o come sbarazzarsene, c'è una coppia, maddalena e amedeo, che da quindici anni vive chiusa in casa per via del cadavere di un uomo nascosto in una stanza, che cresce cresce fino a occupare tutta la casa. i due ormai si odiano e l'unica cosa che li tiene uniti è la necessità di tenere nascosto il cadavere che continua a espandersi, a produrre funghi e a sottrargli spazio vitale. a un certo punto, quando la situazione si fa davvero insostenibile, la coppia decide di trascinare il cadavere fuori di casa nella piazza del paese. e una volta in strada, amedeo inizia a socializzare con la gente, tutti lo festeggiano, e in un'atmosfera da sogno, finalmente libero e felice, comincia a galleggiare e vola via pieno di gioia verso la via lattea. e tutti giù che gli sorridono allegri e lo salutano con la mano. maddalena si accorge che forse lo ama ancora, ma ormai è troppo tardi. lui è volato via leggero di felicità.

portiamo il cadavere in piazza e liberiamo l'amedeo che è in noi!
(è una campagna anti seghe mentali promossa da omfaloscopia e il comitato per la liberazione di amedeo in collaborazione col ministero del tegame di su' ma vestito da zorro)

'a nciclopedia libbera ncopp' 'a rezza

lo sapevate che wikipedia esiste in un fottio di lingue compresi alcuni dialetti italiani tipo il veneto, il sardo, il siciliano, il lombardo e il napoletano? e chi vuole può tradurre nei vari dialetti gli articoli già esistenti in altre lingue? così vengono incoraggiati i traduttori verso il napoletano a prestare la loro opera per la giusta causa wikipedica

'St'articulo nun è stato traduciuto cumpretamente. Si tenite genio, 'o putisseve fà pure vuje. Grazzie assaje!

questa è la notizia del ricovero di sharon sempre sulla pagina napoletana:

Gerusalemme - 'O primmo menisto sraeliano fuje ricovirato ô spitale. Ariel Sharon doppo 'o ricòvero d''o mese scurso cce venette n'autro tocco ô cereviello.

notiamo con rammarico l'assenza del livornese. non essendo madrelingua non possiamo proporci come traduttrici, ma vogliamo fare una proposta per la scritta sul logo:

wiipedia, l'encilopedia libera come 'r budello di tu' ma' vestito da che guevara.

11 gennaio 2006

11-1-99

Le nuvole
(Fabrizio De Andrè)


Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivaree la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

cominciate a tremare...

... il bradipo sta per tornare!


tremate con calma però, è pur sempre un bradipo. il nostro brad pitt sta pensando a un post sui trent'anni del punk da circa tre mesi. prima della fine del 2006 senz'altro riuscirà a pubblicarlo. (se volete vederlo mentre scrive il post cliccate qui).
ma quest'anno non è solo l'anniversario del punk. sono anche 20 anni dall'uscita di the queen is dead degli smiths (aiuto! mi sembra ieri) 30 da quella di via paolo fabbri 43 di guccini e 35 da quella di blue di joni mitchell e del film harold and maude. e voi che anniversari, rigorosamente multipli di 5, vi accingete a celebrare quest'anno?

10 gennaio 2006

south omfapark




fichissimo vale, grazie per aver segnalato questo sito
questa qui a sinistra sono io se fossi un personaggio di south park.

we love cj (e anche llc)


c.j., clicca
qui e guarda come s'antitola questo quadro. altro che buzzicona!

e per farti alzare la pressione non pensare a d'alema, ma clicca
qui, e qui, e qui

08 gennaio 2006

luoghi comuni

sono reduce da una riunione familiare. nei giorni scorsi ero angosciata al pensiero di andarci e di dovermi intrattenere in conversazione con la campionessa olimpionica di lancio del luogo comune. per fortuna stasera sono riuscita a evitarla, fermandomi a parlare con chiunque, anche con le piante e i miei amici immaginari e a consolare il povero pupazzo di winnie the pooh, che mia nipote odia e prende a capocciate.
e da questo traggo spunto per chiedervi: quali sono i luoghi comuni che vi stanno più sulle palle? non ditemi quello delle mezze stagioni che non esistono più perché ormai è diventato un luogo comune dire che quello è un luogo comune. no, dai, sul serio, qual è la minchiata prêt-à-porter che più vi fa venire i nervi? vi elenco qui a casaccio alcune di quelle che personalmente mi fanno passare la voglia di approfondire la conoscenza del mio interlocutore:


- io non dico bugie perché non ho buona memoria
- il napoletano non è un dialetto, è una lingua

- è la donna che sceglie
- a pensar male si azzecca sempre
- l'amore si trova quando si smette di cercarlo
- giuliano ferrara però è intelligente

06 gennaio 2006

la befana trullalà

(gianni morandi quando era un giovane e scapestratissimo teddy boy)

i veri artisti parlano di tutto. il repertorio dei veri artisti copre lo scibile umano e non esclude nulla. a chi pensiamo? a dante, a joyce, a guccini, al quartetto cetra e a gianni morandi.
gianni morandi, uno degli idoli omfaloscopici per eccellenza, il supergiovane, lo scapestrato dei nostri cuori, il vero, il solo artista maledetto. ecco la sua lirica sulla befana trullalà. provate a procurarvi il vinile nei negozietti di dischi usati suonatelo all'incontrario fumandovi il muschio del presepe ed esplorate tutti i meandri della vera trasgressione.


Trullala' Trullala' Trullala'.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone,
col ferro e l'ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera'
sui deserti del Maragia',
dall'Alaska al Canada'.
E partire lei dovra'
e cantando partira'
da ciociara si vestira',
con il sacco arrivera',
la bufera vincera'.
E cantando trullala',
la Befana arrivera'.
Trulalla' Trullala' Trullala'.
Un bambino,
grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s' allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera'
sui deserti del Maragia',
dall'Alaska al Canada'.
Solo una stella brillera'
e seguirla lei dovra',
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera'.
E cantando Trullala',
la Befana se ne va.
E cantando Trullala'
Truallalero Trullala'
Trullala' Trullala' Trullala'

05 gennaio 2006

chi ben comincia

ringrazio la lettrice di omfaloscopia più top secret del mondo per avermi comunicato che ali smith ha vinto il whitbread ieri per il romanzo the accidental. inutile dire che la notizia mi riempie di gioia. quest'anno è cominciato nel migliore dei modi: stanno succedendo tutta una serie di cose belle alle persone a cui voglio bene. allora forza: se volete un po' di fortuna per il 2006 fate qualcosa per farvi amare da me.

03 gennaio 2006

scherza coi santi

oggi, camminando per le strade della mia ridente cittadina, ho appreso che nei prossimi giorni ci sarà il concerto di un tizio di cui ora mi sfugge il nome. sul manifesto c'era scritto: "concerto di ****** *******, cantautore di dio".

ho avuto un'illuminazione!

da ora in poi, ho deciso, farò scrivere sui miei biglietti da visita, sui libri che traduco, sul campanello della porta di casa, sull'elenco telefonico: "federica a****, traduttrice della madonna".

tetratricotomia? no, grazie!

02 gennaio 2006

i nostri fan


salve, sono la deriva intimista, e anche io clicco ogni giorno su omfaloscopia!

libera ricerca in libero stato

ho già dichiarato in un altro post la mia totale disapprovazione nei confronti di iniziative quali la vendita di arance, di fiori, del budello di tu' ma' vestito da orchidea limonata e pure del Telethon (gran paraculata per farci sentire tutti più a posto con la coscienza sotto Natale, che è la festa delle spese senza ritegno) per raccogliere fondi per la ricerca.

nei paesi evoluti la ricerca scientifica è finanziata dallo stato, i ricercatori non devono andare a chiedere i soldi ai boy-scout e i privati cittadini fanno donazioni a organizzazioni non governative, ad associazioni di volontariato, laiche o religiose, rigorosamente private.

un giornalista di Nome Enzo Maellano - che non è mio parente, né mio amico e non so nemmeno se è interista - ha aperto le sottoscrizioni per chiedere di poter devolvere l'otto per mille alla ricerca. non sto qui a ricordare che chi, come me fino all'anno scorso, lascia in bianco la casella in questione devolve ugualmente l'otto per mille alla chiesa cattolica. mi limito a baciare virtualmente qusto signore (e pure Lo Cascio, che di sicuro lotta con noi) e invito tutti coloro che hanno a cuore le sorti della ricerca italiana, gli stomaci delle famiglie dei ricercatori e il futuro di metà di omfaloscopia (che potrebbe presto trasferirsi in un paese freddo e algido) a sottoscrivere e diffondere l'appello.

se non corriamo subito ai ripari, i nostri figli nell'ora di biologia avranno questo libro di testo

harold and maude



Harold: I love you. I love you!
Maude: Oh, Harold... That's wonderful. Go and love some more!